martedì 2 giugno 2009

Gifv – Fuori tempo massimo al Senato, si cerca di giuocare di anticipo alla Camera.

Mercoledì 27 Maggio ci si indirizza verso la Camera dei Deputati. I passi sono in pratica quelli vissuti in occasione del contatto in Senato, con le modifiche del caso:

1) giuridico: ripresentare la proposta di emendamento al testo del provvedimento Atto Senato N. 1361 atteso alla Camera dei Deputati;
2) operativo: contattare il primo firmatario dell’Atto alla Camera, l’on. Giovanni Lolli, e fargli pervenire la documentazione.

1) Proposta di emendamento (Camera dei Deputati).

Si sostanzia nella aggiunta di un articolo così riformulato:

Camera dei Deputati

XVI LEGISLATURA

Atto N. … (ex Atto Senato N. 1361)

Disposizioni a favore della costruzione e della ristrutturazione degli impianti sportivi

Proposta di emendamento

Art. 4 bis
(Impianti ad alto impatto energetico ed ambientale)
1. Al fine di assicurare la realizzazione di interventi diretti a fronteggiare la carenza e la disomogeneità sul territorio nazionale di strutture di base per la pratica degli sport del ghiaccio, (anche in prospettiva della organizzazione in Italia dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di figura del 2010), considerato l’elevato impatto energetico ed ambientale delle stesse, nell’ambito del Piano triennale di cui all’art. 3 del presente disegno di legge, è prevista una contribuzione statale straordinaria.
2. I criteri relativi agli interventi oggetto della contribuzione statale straordinaria saranno contenuti in un decreto interministeriale.
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2) Contatto presso Camera dei Deputati.

Mercoledì 27 Maggio viene stabilito il contatto con l’Ufficio di segreteria dell’on. Giovanni Lolli. In pari data viene trasmesso il testo della proposta di emendamento e la relazione illustrativa circa il progetto GIfv.
L’interlocutore è il dottor Emiliano Monteverde, già dirigente del Pogas (il Ministero delle politiche giovanili e delle attività sportive), e già a conoscenza della proposta di emendamento Gifv, perché il Sen. Alessio Butti, considerata la non percorribilità per motivi di tempistica per sottoporla all’esame del Comitato Ristretto del Senato, l’aveva girata al primo co-firmatario del provvedimento presso la Camera dei Deputati, appunto l’on. Giovanni Lolli.

Nel corso del cordiale colloquio il dottor Monteverde precisa:

A) che è stato compreso il significato della proposta di emendamento Gifv: all’interno della vasta gamma della impiantistica sportiva di base, tutelare e sostenere attraverso incentivi ad hoc il segmento del ghiaccio, in quanto penalizzato dai costi energetici;

B) che la documentazione trasmessa è stata girata al gruppo di esperti che fanno capo all’On. Lolli, e che hanno di fatto contribuito alla stesura del testo dell’attuale Atto Senato N. 1361; l’esito dell’esame è previsto entro la prima decina di giorni di Giugno.
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2 Giugno 2009
Carlo Guglielminotti Bianco

Gifv – I proponenti puntano sul “Disegno di legge Stadi” in esame al Senato.

Premessa
Nel brano dedicato in questa sede il 3 Maggio scorso all’argomento del provvedimento sugli “stadi di calcio di terza generazione”, si legge fra l’altro in chiusura:

“… Glaciazione Italia Fotovoltaica”, di primo acchito, troverebbe una collocazione all’interno di un progetto “omnibus” che soddisfa uno dei suoi punti caratterizzanti: la natura di impiantistica di base delle strutture previste.
Ma perché, se questa fosse l’ipotesi di approdo legislativo, l’iniziativa GIFV avrebbe la necessità vitale tuttavia di ritagliarsi, all’interno del dettato legislativo, una sua identità distinta attraverso un “articolo” dedicato?
Per salvaguardare un livello di applicazione privilegiato del meccanismo agevolativo statale (il Conto Energia) per la tipologia di impianti sportivi oggetto di GIFV, senza la quale condizione la realizzazione di una pista ghiaccio, in termini economici di gestione, non sarebbe appetibile per il committente (pubblico o privato) rispetto ad un qualsiasi altro impianto di base per la pratica sportiva ed il tempo libero (impianti natatori a parte)”.


La sera del 15 Maggio scorso, ricevuta la comunicazione di non percorribilità del progetto attraverso la Sottosegreteria allo Sport, quella “ipotesi di approdo legislativo” è diventata per Gifv l’obiettivo da centrare. Attraverso due passi:

1) giuridico: preparare una proposta di emendamento al testo del provvedimento, che si chiama Atto Senato N. 1361, ed è in discussione presso il Comitato Ristretto del Senato della Repubblica:
2) operativo: contattare il primo firmatario dell’Atto al Senato, il Sen. Alessio Butti, e fargli pervenire la documentazione.

1) Proposta di emendamento (Senato della Repubblica).
Si sostanzia nella aggiunta di un articolo così formulato:

Senato della Repubblica
XVI LEGISLATURA

Atto N. 1361

Disposizioni a favore della costruzione e della ristrutturazione degli impianti sportivi

Proposta di emendamento

Art. 4 bis
(Impianti ad alto impatto energetico ed ambientale)
1. Al fine di assicurare la realizzazione di interventi diretti a fronteggiare la carenza e la disomogeneità sul territorio nazionale di strutture di base per la pratica degli sport del ghiaccio, (anche in prospettiva della organizzazione in Italia dei Campionati Mondiali di Pattinaggio di figura del 2010), considerato l’elevato impatto energetico ed ambientale delle stesse, nell’ambito del Piano triennale di cui all’art. 3 del presente disegno di legge, è prevista una contribuzione statale straordinaria.
2. I criteri relativi agli interventi oggetto della contribuzione statale straordinaria saranno contenuti in un decreto interministeriale.
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2) Contatto presso Senato della Repubblica.

Lunedì 18 Maggio viene stabilito il contatto con l’Ufficio di segreteria del Sen. Alessio Butti. In pari data viene trasmesso il testo della proposta di emendamento, corredato da una relazione illustrativa circa il progetto GIfv.
Martedì 26 Maggio il Senatore Alessio Butti, a mezzo della dottoressa Adele Restivo, comunica che, pur condividendo la bontà dei contenuti, sono troppo stretti i tempi per il Comitato Ristretto del Senato per prendere in considerazione la proposta di emendamento all’Atto N. 1361 di prossima votazione al Senato, ed invita a rivolgersi al primo co-firmatario del provvedimento presso la Camera dei Deputati, l’on. Giovanni Lolli affinché, quando il provvedimento licenziato dal Senato approderà presso la Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, l’on. Giovanni Lolli, componente della suddetta Commissione, possa eventualmente presentare la proposta di emendamento.

Per Gifv si apre una nuova fase.
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2 Giugno 2009
Carlo Guglielminotti Bianco

Gifv – Progetto non attivabile attraverso la Sottosegreteria con delega allo Sport

L’Avvocato Fulvia Beatrice, reggente la Struttura di Missione per lo Sport, venerdì 15 Maggio, per mezzo del referente politico di Gifv in Roma, Sen. Lucio Malan, ci ha comunicato che l’iniziativa “non è attivabile” attraverso l’Ufficio di Sottosegreteria allo Sport.
Questo ultimo potrà inserirsi come “riferimento secondario” allorché altre istituzioni (locali) avviino progetti recanti i criteri del prototipo di pista ghiaccio GIfv.

Commento in punto di diritto.

“Il potere di iniziativa” del Sottosegretario allo Sport. La lettera a) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 Giugno 2008, provvedimento con il quale si delegano al Sottosegretario determinate funzioni in materia di sport, in merito recita:
a) proposta, coordinamento ed attuazione delle iniziativa normative, amministrative e culturali relative allo sport.
Il dettato appare ampio sia per quanto riguarda le materie oggetto degli interventi del Sottosegretario, che il raggio di azione.
Se tuttavia l’impulso ad agire scaturisce da iniziative “ufficiali” di terzi in essere (una legge, un decreto ministeriale, un evento…), come sembra evincersi dalla risposta, il rischio è che il ruolo dell’Ufficio venga ridimensionato a quello di mero esecutore di disposizioni legislative o di concedente patrocini.
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2 Giugno 2009
Carlo Guglielminotti Bianco