mercoledì 21 gennaio 2009

GIFV - Pattinaggio senza ... ghiaccio

La carenza di piste ghiaccio fisse, coperte e regolamentari nel Paese è una delle questioni centrali affrontate dalla esperienza GIFV, che nel prossimo mese di Febbraio toccherà i tre anni di vita. Al di fuori di GIFV, nel corso di questo lasso di tempo la tematica è stata trattata in alcune occasioni. Ne ricordiamo in questa sede tre.

In Bolzano, il 27 Maggio 2006, l’Assemblea nazionale della Federazione Italia Sport del Ghiaccio (Fisg) al neo eletto Consiglio Federale rivolge l’invito, compatibilmente con il disbrigo delle pratiche di ordinaria amministrazione non sempre semplice per un ente federale multi disciplina, ad affrontare l’argomento anche sull’onda dei Giochi Olimpici di Torino 2006.

Sull’edizione di martedì 30 Gennaio 2007 del quotidiano sportivo torinese “Tuttosport”, è la Vice Presidente Nazionale della Federghiaccio e Responsabile del settore figura, la signora Nicoletta Vio Petrini, che, nel commentare la positiva partecipazione al torneo continentale in Varsavia della massima rappresentativa, sottolinea come questa ultima rappresenti il vertice di un movimento che potrebbe esprimere ulteriori valori in presenza di più impianti. Si legge tra l’altro: “Per allargare la base dobbiamo andare anche in altre Regioni. Potremmo partire subito con Liguria, Emilia Romagna, Marche dove c’è tradizione di rotelle. Mi auguro arrivi finalmente il palaghiaccio a Roma. Per scendere sino a sud. Ma pure al nord bisogna trovare soluzioni, le società hanno dovuto respingere troppe richieste di iscrizioni. Anche a Torino e in Piemonte dove si brucia di passione”.

Tra questi due episodi, legati per altro al mondo istituzionale degli sport del ghiaccio, nella puntata del 23 Ottobre 2006 di un programma mattutino di approfondimento sul network multimediale Repubblica Radio-TV, condotto da Paolo Garimberti, si parla dell’argomento, annunciato dal titolo esplicito “Pattinaggio senza ghiaccio”. Una vetrina forse non molto diffusa, ma prestigiosa, tenuto conto che, oltre alla autorevolezza del conduttore, i temi trattati ordinariamente nel programma risultano di alto profilo.